Stone Balancing: l’equilibrio tra meditazione e disciplina mentale
Imparare l’equilibrio, dentro e fuori noi stessi.
Chi non ha visto almeno una volta le immagini di sassi o pietre posti uno sull’altro in perfetto equilibrio? Lo Stone Balancing: un effetto così straordinario, abituati a una tecnologia virtuale che rende reale l’impossibile, nell’immediato non suscita poi tanto stupore.
Ma cosa cambia se vi capita di vedere un Balancer all’opera? Balancer è il nome dato a chi costruisce materialmente l’opera di pietre in equilibrio. Osservare un lavoro di stone balancing passo per passo è come assistere ad una stupefacente sfida alle leggi della fisica!
Le pietre di varie forme, pesi e misure vengono assemblate dal Balancer utilizzando solo la forza di gravità e le leggi dell’equilibrio tra gli elementi in gioco.
La ricerca dell’equilibrio nello Stone Balancing è la vera sfida!
Si svolge entrando in un contatto sempre maggiore con le pietre, avvicinandosi alla “centratura” del baricentro a poco a poco, fino a “percepire” il punto giusto, lo stato in cui tutto è perfettamente in equilibrio.
Il Balancer può non avere particolari conoscenze tecniche o di pratiche meditative: il contatto avviene in modo naturale con il trascorrere del tempo e con la pratica. Via via che il flusso dei pensieri rallenta e il tempo si dilata, la mente semplicemente lascia spazio
alla sfida interiore e ci si mette in gioco.
Non ci sono fallimenti, solo conquiste.
L’emozione che si prova nel momento dell’equilibrio perfetto in cui vengono staccate le mani non può essere descritta. Si deve “vivere” in prima persona l’attimo di magia in cui incredibilmente si osserva l’opera creata.
Il grande potere di questa pratica sta nello stimolare la personale abilità di concentrazione, la volontà e la fiducia in sé stessi e nelle proprie capacità. I risultati che si ottengono non derivano dal pensiero razionale ma da una calma interiore e sempre maggiore determinazione. Questo è l’aspetto che nelle pratiche di meditazione e disciplina mentale viene chiamato “centratura”, l’unione tra mente e corpo tramite la percezione.
Questa pratica si fa ovunque ci siano sassi e pietre: i luoghi preferiti dai Balancer sono i greti dei fiumi o le spiagge sassose, perché l’immersione nella Natura la bellezza del luogo sono parte integrante della pratica. Il suono dell’acqua favorisce particolarmente lo stato di quiete mentale necessario a far emergere l’abilità interiore del sentire.
Bilanciare le pietre, come si dice in gergo, è quindi adatto tutti? Non necessariamente: ma sicuramente la prima volta può essere di grande aiuto avere una guida per partire con il piede giusto con alcune regole di base.
In questo modo sarà davvero possibile che un’esperienza di Stone Balancing si trasformi in una scoperta di sé, una meraviglia, un’arte, una sfida in luoghi meravigliosi e una passione!
Francesca Torre, oltre ad essere una Balancer e nostra collaboratrice, è anche architetto qualificato in design e arredamento Feng Shui, è docente e consulente legata ai temi di radiestesia, numerologia karmica, I Ching e linguaggi della divinazione.
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